Un punto di crisi dell'imprenditoria italiana è rappresentato dalla trasmissione alle generazioni successive delle aziende. La centralità dell'imprenditore, da cui deriva in gran misura il successo dell'impresa, rappresenta un ostacolo quando arriva il momento del passaggio del testimone. Una questione giuridica non semplice, in relazione alla sistemazione del patrimonio d'una persona durante la sua vita, è costituita dal divieto dei "patti successori", che vieta le pattuizioni con cui disporre durante la vita le sorti del proprio patrimonio dopo la propria morte. Unico legittimo strumento per disporre dei propri beni dopo la morte è il testamento, che però è revocabile senza limiti fino all'ultimo giorno di vita.
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