Gli agenti postali del servizio privato non sono pubblici ufficiali

Pubblicato il 31 gennaio 2014 Poiché gli agenti postali del servizio privato non rivestono la qualità di pubblici ufficiali, gli atti da loro redatti non sono corredati da alcuna presunzione di veridicità fino a querela di falso; ne consegue che le attestazioni da loro rese relativamente alla data di consegna dei plichi non sono idonee ai fini della decorrenza del termine iniziale per le impugnazioni.

E' quanto precisato dai giudici di Cassazione nel testo della sentenza n. 2035 del 30 gennaio 2014.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Rider: inquadramento contrattuale. I chiarimenti del Ministero

22/04/2025

Contributi Inps, aggiornati tassi di interesse e sanzioni civili

22/04/2025

Lavoratori intermittenti: nuove regole per computo e denuncia Uniemens

22/04/2025

Sicurezza sul lavoro: chi può organizzare i corsi di formazione?

22/04/2025

Cassazione: le ferie sospendono il comporto solo se chieste in malattia

22/04/2025

CNDCEC: novità della riforma della riscossione 2025 e riapertura rottamazione quater

22/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy