Giudici tributari in difficoltà alla Consulta

Pubblicato il 25 gennaio 2009 Molte volte le Commissioni tributarie sollevano questioni di legittimità costituzionale che vengono duramente attaccate. E’ facile notare, infatti, come le ordinanze di rimessione alla Corte costituzionale emesse dai giudici tributari sono quelle che maggiormente vengono accusate di vizi di manifesta inammissibilità e manifesta infondatezza, sia perché non forniscono alla Corte i necessari elementi per entrare nel merito, sia perché il giudice ignora i precedenti emessi dalla stessa Corte in materia. Altre volte, poi, la Corte rigetta il ricorso per mancata rilevanza della questione, il che comporta un mancato esame, da parte del giudice rimettente, del concreto interesse al provvedimento della Corte in capo alle parti del giudizio a quo. Anche se, la maggior parte delle volte, il giudice rimettente si preoccupa di motivare in qualche modo una presunta rilevanza della questione. Questa l’opinione dell’autore che dalle pagine del Quotidiano trova l’occasione per fare una disamina sulla questione riportando a sostegno delle proprie tesi esempi concreti di ordinanze, in cui emerge che il ricorso alla Corte da parte del giudice tributario molte volte è mosso solo dalla volontà di richiedere un parere o una opinione, sia pure autorevole. Mentre, la pronuncia della Corte costituzionale su una questione deve rispondere a un concreto interesse delle parti nel giudizio a quo.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Salva Casa: Linee guida ministeriali sulle modalità di applicazione

31/01/2025

CCNL Servizi assistenziali Uneba - Accordo di rinnovo del 24/1/2025

31/01/2025

Inps, aggiornati i minimali ed i massimali per il 2025

31/01/2025

Al via Decontribuzione Sud PMI: l’INPS spiega quando spetta l’esonero

31/01/2025

Al via la presentazione della Dichiarazione IVA 2025

31/01/2025

Transizione 5.0: chiusa la Piattaforma per aggiornamento

31/01/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy