Giudici di pace e onorari, astensione dal 2 al 6 ottobre

Pubblicato il 19 settembre 2017

I giudici di pace e i magistrati onorari saranno in sciopero dal 2 al 6 ottobre 2017.

E’ quanto si apprende dalla comunicazione unitaria del 15 settembre 2017 di proclamazione dell'astensione, sottoscritta dalle varie anime delle due categorie (Angdp, Unagipa, Cgdp, Federmot, Unimo, Anmo, Magistrati onorari uniti).

Iniziativa unitaria

La nuova astensione, dopo le innumerevoli iniziative di sciopero poste in essere nel corso dell’anno contro l’approvazione della riforma, deriva – si legge nella nota congiunta – dall’assoluta e persistente contrarietà verso i contenuti della riforma (Decreto legislativo n. 116/2017) varata dal Governo, “in quanto non rispondente ai principi di salvaguardia e indipendenza della magistratura onoraria, da intendersi come componente fondamentale e non sacrificabile dell’unica magistratura ordinaria”.

E per le categorie, la vittima “ignara” dello scontro tra poteri a cui si sta assistendo è il comune cittadino.

Difatti, il raddoppio dei carichi di lavoro dei giudici di pace e dei magistrati onorari nei tribunali e nelle procure, e, parallelamente, il divieto di utilizzo per più di due giorni settimanali, “dilaterà a tal punto la durata già irragionevole dei processi dal dissuadere chiunque a intentare una causa”.

L’iniziativa – spiega poi il presidente dell’ Angdp in una nota pubblicata sul sito dell’associazione - è necessaria per “evidenziare non solo la completa incostituzionalità della riforma appena varata…omissis…ma anche nel sottolineare l'inapplicabilità delle norme, se non mediante una "creativa" interpretazione dei singoli uffici, determinando varie sperequazioni all'interno degli uffici del territorio nazionale a scapito non solo del magistrato onorario, ma anche dell'utenza che chiede la tutela dei propri diritti”.

Viene ricordato, in detto contesto, che la Commissione Europea ha chiuso l'EU PILOT in maniera negativa per l’Italia, il Comitato Europeo per i Diritti e le Uguaglianze Sociali ha riscontrato una violazione della Carta Sociale Europea, e che il Parlamento Europeo, il 22 novembre, chiuderà l'iter sulle petizioni presentante.

Per finire, si ricorda la pendenza, davanti alla Corte di Giustizia dell’Ue della pregiudiziale avanzata dal Giudice di pace di L'Aquila relativamente alle violazioni del diritto comunitario perpetrate ai danni della magistratura onoraria.

Interventi a sostegno della pregiudiziale davanti alla Corte di giustizia

Tutti i magistrati onorari e di pace, a tal proposito, vengono invitati non solo a partecipare all'astensione unitaria ma anche ad “intervenire in prima persona”, attraverso la sottoscrizione degli interventi a sostegno della pregiudiziale citata.

Un intervento sollecitato con forza da tutte le organizzazioni, Unagipa in testa, a cui - si legge in un comunicato dell'Unione del 10 settembre 2017 - viene data la facoltà di aderire, senza alcun onere, attraverso la sottoscrizione di atti curati dal collegio difensivo nazionale.

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