I decreti di approvazione dei correttivi congiunturali agli studi di settore applicabili sull'anno 2009 verranno pubblicati ufficialmente in “Gazzetta Ufficiale” solo a fine mese (31 maggio 2010). Da quella data, l’agenzia delle Entrate renderà libera l’applicazione del software Gerico, che benché disponibile, risulta di fatto non utilizzabile per gli adempimenti degli obblighi fiscali. I contribuenti disporranno così di un margine di tempo molto ristretto (il 16 giugno è il primo appuntamento per i versamenti di imposte in acconto e saldo) per potersi confrontare con la stima dei ricavi effettuata da Gerico ed attuare i versamenti alla luce dei nuovi studi di settore.
A causa dell’estesa crisi economico/finanziaria dell’ultimo anno, non si può escludere a priori che alcuni riflessi della crisi possano aver agito in modo diverso da come previsto dai correttivi congiunturali. I correttivi servono proprio per permettere al contribuente di passare da una situazione di non congruità dei ricavi ad una di congruità degli stessi. Ma, per fare tutto ciò ci vuole tempo. E proprio per tale motivo, si pensa che i pochi giorni a disposizione del contribuente per adeguarsi possano non essere sufficienti.
Con riferimento ai nuovi studi di settore, vi è da segnalare una proposta bipartisan – firmata dalle senatrici Bonfrisco (Pdl) e Leddi (Pd) – riguardante il disegno di legge di riforma della professione forense, ora al Senato, che parte dal presupposto che il reddito maturato nell’anno di gravidanza dalle professioniste non debba essere considerato ai fini degli studi di settore. Si resta in attesa di una presa di posizione ufficiale da parte dell’agenzia delle Entrate.
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