Geografia giudiziaria: richiesta di proroga dal Cnf e nota del ministero sugli immobili da mantenere
Pubblicato il 26 marzo 2013
Con
comunicato del 25 marzo 2013, il Consiglio nazionale forense rende noto di aver inviato una lettera al ministro della Giustizia, Paola Severino, per chiedere, rivolgendosi anche all’Esecutivo e al nuovo Parlamento, una congrua proroga del termine di entrata in vigore del provvedimento sulla nuova geografia giudiziaria, il
Decreto legislativo n. 155/2012 che prevede la soppressione di 31 tribunali e 220 sedi distaccate a far data dal 13 settembre 2013.
L’iniziativa è stata presa dal Cnf nel corso della seduta amministrativa del 22 marzo, dopo una valutazione attenta
“dei possibili scenari conseguenti ai numerosi ricorsi di incostituzionalità della normativa che pendono dinanzi alla Corte Costituzionale".
Dal canto suo, il Guardasigilli Severino, con
nota del 19 marzo, ha inviato ai presidenti e ai procuratori generali delle Corti di appello, le istruzioni per l'attuazione della procedura di utilizzo dell'immobile prevista dall'articolo 8 del Decreto citato e attraverso la quale potrà essere consentito il mantenimento, per non più di cinque anni, degli immobili, sedi degli uffici giudiziari soppressi, a servizio dell’ufficio giudiziario accorpante.
Lo strumento – precisa il ministro “
è da ritenersi di stretta interpretazione” in quanto l'obiettivo della riforma consiste nel procedere nel più breve tempo possibile alla totale dismissione delle strutture ove sono attualmente allocati tutti gli uffici soppressi. La richiesta potrà essere formulata dal presidente del tribunale fino al 30 maggio 2013 e dovrà indicare motivate e comprovate
“specifiche ragioni organizzative o funzionali poste a fondamento della stessa, anche con riferimento all'impossibilità di praticare soluzioni alternative che consentano la concentrazione degli uffici soppressi presso la sede accorpante entro il termine di efficacia del 13 settembre 2013”.