Con la prossima entrata in vigore del Regolamento UE 2016/679 (c.d. GDPR) circolano in rete diverse notizie in merito, fra cui quella che assicura che anche il nostro Paese, come altri, ha differito i controlli inerenti e l’applicazione delle relative sanzioni.
Il 19 aprile 2018, il Garante è intervenuto con un comunicato stampa per precisare la non veridicità della affermazione che si sia pronunciato sul differimento dello svolgimento delle funzioni ispettive e sanzionatorie e che il provvedimento richiamato nei siti non attenga a tale materia.
D’altra parte, sottolinea il comunicato, nessun provvedimento del Garante potrebbe incidere sulla data di entrata in vigore del Regolamento europeo, fissata al 25 maggio 2018.
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