Nella seduta del 3 luglio 2015, il Consiglio dei ministri ha approvato, in via preliminare, il testo di un regolamento, da adottare tramite Decreto del Presidente della Repubblica, attuativo dell'articolo 1, comma 530 della Legge n. 190/2014, ai sensi del quale, dal 1° settembre 2015, le spese per il funzionamento degli uffici giudiziari dovranno essere sostenute dal ministero della Giustizia e non più, quindi, anticipate dai Comuni.
Il regolamento passerà ora, al vaglio del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari per l'acquisizione dei relativi pareri.
Nel corso della medesima seduta, l'Esecutivo ha anche approvato, sempre in via preliminare, un regolamento, da adottarsi con Decreto del Presidente della Repubblica, volto a disciplinare, in attuazione della Legge di ratifica del Trattato di Prüm, le modalità di funzionamento e organizzazione della banca dati nazionale del DNA e del laboratorio centrale per la banca dati nazionale del DNA.
Si precisa che il citato Trattato, a completamento degli accordi di Schengen, ha avuto l'obiettivo di rafforzare la cooperazione transfrontaliera nella lotta ai fenomeni di terrorismo, immigrazione clandestina, criminalità internazionale e transnazionale, con l'introduzione di un impegno, per le parti contraenti, a creare schedari nazionali di analisi del DNA e a scambiare le relative informazioni sui dati dattiloscopici, nonché l'accesso ai dati inseriti negli archivi informatizzati dei registri di immatricolazione dei veicoli.
Il regolamento prevede, quindi, l'istituzione di una Banca dati presso il ministero dell'Interno e di un laboratorio centrale del DNA presso il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia.
Sullo schema di decreto, allo stato, sono stati acquisiti i pareri del Comitato nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita e del Garante per la protezione dei dati personali.
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