Fumo passivo sul posto di lavoro, ok alla rendita Inail

Pubblicato il 16 febbraio 2011 Secondo la Corte di cassazione – sentenza n. 3227 del 10 febbraio 2011 – nell'ambito della tutela del lavoratore dagli infortuni sul lavoro va tenuto in rilievo anche il cosidetto “rischio specifico improprio” da intendere come il rischio che pur non essendo insito nell'atto materiale della prestazione lavorativa, “riguarda situazioni ed attività strettamente connesse con la prestazione stessa”.

Per quel che concerne le malattie professionali cosiddette “non tabellate” – continua la Corte - i fattori di rischio comprendono anche quelle situazioni di dannosità che, seppure ricorrenti anche per attività non lavorative, costituiscono però un rischio specifico per il lavoratore che svolge attività lavorativa assicurata.

Sulla base di tali assunti, la Corte di legittimità ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano riconosciuto il diritto ad una rendita Inail per inabilità permanente al 47 per cento in favore di un dipendente comunale che, avendo lavorato per oltre trenta anni al fianco di un collega fumatore, aveva subito il fumo passivo di quest'ultimo contraendo una patologia - asma bronchiale ed enfisema polmonare - che non risultava tra quelle tumorali individuate per legge come possibili conseguenze dell'esposizione prolungata al fumo.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Servizi assistenziali Uneba - Ipotesi di accordo del 20/12/2024

10/01/2025

Ccnl Servizi assistenziali. Rinnovo

10/01/2025

Spese di assistenza interamente deducibili per il disabile grave

10/01/2025

Giornalisti parasubordinati, DasmOnline a regime dal 17 gennaio

10/01/2025

Lavoro agile o smart working

10/01/2025

Rateazione dei debiti per premi ed accessori non iscritti a ruolo

10/01/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy