Forum 730, i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate

Pubblicato il 01 luglio 2015

Il 30 giugno 2015, dal sito internet del Sole 24Ore, in diretta streaming, i dirigenti dell'Agenzia delle Entrate hanno risposto alle domande degli esperti e dei lettori sui princiapli quesiti riguardanti il modello 730.

Al “Forum 730” - così è stato denominato l'evento - hanno partecipato il direttore centrale del Fisco, Paolo Savini, e gli altri dirigenti che stanno seguendo l'operazione 730 precompilata ed insieme hanno affrontato i principali dubbi sull'accesso, la modifica e l'invio della dichiarazione.

Di seguito i principali chiarimenti forniti dall'Agenzia delle Entrate.

CU2015 – Nel primo anno di debutto di questa nuova certificazione, i sostituti d'imposta avevano la facoltà di scegliere se inviare o meno, entro il termine fissato dalla legge al 9 marzo 2015, le certificazioni irrilevanti ai fini della predisposizione del modello 730 precompilato, senza incorrere in sanzioni (Dpr n. 322/98).

Non era stato, però, specificato il termine entro il quale effettivamente non si era assoggettati a penalità, e si era così ipotizzato che si potesse agire liberamente entro il termine di presentazione telematica del modello 770 semplificato.

Ora la conferma ufficiale. Il documento dei compensi che non rientra nel modello precompilato viaggia in parallelo al modello 770. Questo vuol dire che le Certificazioni uniche riferite ai lavoratori autonomi possono essere inoltrate al Fisco entro il 31 luglio 2015, ossia entro il termine attualmente fissato per l'invio del modello 770/2015 semplificato.

Sembrava quindi ragionevole che l'adempimento dell'invio della CU2015 per i lavoratori autonomi venisse assorbito completamente dal modello 770, ma visto che non è stato così, entro il termine per ora previsto dalla legge (salvo proroghe), i sostituti d'imposta dovranno inviare sia le certificazioni uniche relative al 2014 sia il modello 770 semplificato, per non incorrere in sanzioni.

Errato invio modello 730 – L'Agenzia ha chiarito, in caso di errato invio del modello 730, che la sanzione non si applica nel caso di trasmissione della dichiarazione rettificativa entro il 7 luglio 2015, ossia entro il termine ordinario per l'invio del 730. Lo stesso vale in caso di invio di una dichiarazione “correttiva nei termini”, anche in questa circostanza l'Agenzia ha specificato che vale la regola che non sia applicabile alcuna sanzione.

Start-up innovative - Se in virtù del Dl n. 179/2012, una società beneficia, per gli anni dal 2013 al 2016, di una detrazione Irpef pari al 19% della somma investita nel capitale sociale di una o più start-up innovative, direttamente oppure per il tramite di Oicr che investano prevalentemente in tali imprese, la stessa società è tenuta a presentare il modello Unico e non ad utilizzare il modello 730. Ciò, in quanto nel modello Unico PF è previsto un apposito rigo (RP80), in cui evidenziare questa detrazione, cosa che invece non esiste nel modello 730.

L'Agenzia ha ora chiarito, al riguardo, che il 730 è un modello dichiarativo semplificato destinato a pensionati e dipendenti e per questo motivo la detrazione indicata sarebbe incompatibile con esso. Dunque, chi investe in società start-up innovative è costretto a optare per il modello Unico, che inevitabilmente prevede tempi molto più lunghi per la monetizzazione dell'eventuale credito d'imposta.

Cig – Nel caso di certificazioni uniche emesse dall'Inps, con riferimento a prestazioni di sostegno al reddito (Cig), se non vi è indicazione dei giorni di detrazione oppure vi è riportato un dato non coerente con il periodo di lavoro indicato, nel modello 730 potrà essere indicato il numero relativo dei giorni di detrazione desumendolo direttamente dal periodo di lavoro esposto.

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