Il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che rende operativo il Fondo Nuove Competenze è stato pubblicato online.
Il Fondo è stato introdotto dal c.d. Decreto Rilancio con la finalità di innalzare il livello del capitale umano nel mercato del lavoro offrendo ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi degli strumenti utili per adattarsi alle nuove condizioni del mercato del lavoro.
Sono destinatari i datori di lavoro privati che abbiano stipulato accordi di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell'impresa stabilendo che parte dell'orario di lavoro sia finalizzato alla realizzazione di appositi percorsi di sviluppo delle competenze del lavoratore.
Il Decreto prevede che gli accordi collettivi individuino i fabbisogni del datore di lavoro in termini di nuove o maggiori competenze e che:
Nei casi di erogazione della formazione da parte dell'impresa, gli accordi devono, inoltre, dimostrare il possesso dei requisiti tecnici, fisici e professionali di capacità formativa per lo svolgimento del progetto stesso.
II limite massimo delle ore da destinare allo sviluppo delle competenze per lavoratore è individuato in 250 ore e le attività di sviluppo delle competenze si devono concludere entro 90 giorni dalla data di approvazione della domanda da parte di ANPAL.
I datori di lavoro che hanno stipulato l'apposito accordo di rimodulazione dell'orario di lavoro possono presentare istanza di contributo nei confronti di ANPAL con allegati l'intesa stipulata ed il progetto per lo sviluppo delle competenze.
Il decreto stabilisce, inoltre, che in caso di gruppi societari la domanda può essere presentata dalla capogruppo anche per conto delle società controllate al 100%.
L'ANPAL, dal canto suo - sentita la Regione interessata dal progetto che si esprimerà anche tenuto conto della propria programmazione regionale dei progetti in materia di formazione continua - provvederà a valutare l'istanza di contributo in termini di conformità formale e sostanziale ai requisiti previsti dal decreto stesso.
Si ricorda che la valutazione delle istanze di contributo avverrà secondo il criterio cronologico di presentazione.
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