Più risorse allo sviluppo dell’imprenditoria femminile grazie al PNRR. Aiuti non solo al Fondo per imprese femminile ma anche alla misura Nuove imprese a tasso zero (NITO-ON) e per Smart&Start.
Maggiore sostegno finanziario dal decreto MiSE-Mef del 24 novembre 2021 (in GU del 1° febbraio 2022) per gli interventi del PNRR a favore del Fondo per l’imprenditoria femminile e non solo: rafforzamento anche di altre misure come Nuove Imprese a Tasso zero (creazione di piccole e medie imprese e auto imprenditoria) e Smart&Start (supporto per Startup e PMI innovative).
L'ammontare delle risorse del PNRR destinate all'investimento “Creazione di imprese femminili”, pari a totali 400.000.000,00 (quattrocentomilioni/00), è ripartito come segue:
A sua volta, dei 160 milioni
38,8 milioni sono destinati agli interventi per la nascita delle imprese femminili,
121,2 milioni sono destinati agli interventi per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.
Fondo Impresa femminile è stato istituito dall’articolo 1, comma 97, della legge di bilancio 2021 e 30 dicembre 2020, n. 178, per promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell'imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.
Il soggetto gestore è Invitalia.
Al fine di realizzate i detti obiettivi, è stato emanato il decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico (d’intesa con il Mef e il ministero per la Pari opportunità e la Famiglia) con data 30 settembre 2021 (in G.U. n. 296 del 14 dicembre 2021).
Le linee di azioni in cui si muove il decreto sono:
La misura è rivolta a:
imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. |
lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. |
Inoltre, le agevolazioni sono rivolte alle persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile.
I beneficiari devono mettere in campo programmi di investimento per la costituzione e l'avvio di una nuova impresa femminile, relativi:
- alla produzione di beni nei settori dell'industria, dell'artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
- alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
- al commercio e turismo.
I progetti devono:
La forma e la misura delle agevolazioni sono in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento.
Pertanto, per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, si possono ottenere solo contributi a fondo perduto per un importo massimo pari a:
Per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni sono riconosciute sia sotto forma di contributo a fondo perduto sia come finanziamento agevolato e sono così articolate:
Spese ammissibili: |
immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale, personale dipendente ed esigenze di capitale circolante, alle condizioni e nei limiti stabiliti dal decreto. |
La concessione delle agevolazioni avverrà mediante procedura valutativa con procedimento a sportello.
Le istanze di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione da Invitalia.
Un successivo atto del MiSE fornirà indicazioni sui termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione.
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