Fondo dotazione imprese bancarie non residenti

Pubblicato il 06 aprile 2016

Delineati i metodi di calcolo del fondo di dotazione delle stabili organizzazioni situate in Italia e appartenenti a imprese bancarie non residenti, in conformità con i criteri definiti dall'Ocse e alla luce delle nuove disposizioni sulle modalità di calcolo dei redditi derivanti da attività svolte nello Stato mediante stabili organizzazioni.

Ciò è avvenuto grazie all'approvazione del provvedimento n. 49121/2016 del direttore dell'Agenzia delle Entrate, in base alle attribuzioni conferitegli dall'articolo 7 del Dlgs n. 147 del 2015.

Secondo tale disposizione di legge, non solo è stata rivista la disciplina fiscale applicabile alla stabile organizzazione in Italia di soggetti non residenti, ma è stato proprio conferito all'Agenzia delle Entrate il potere di emanare uno o più provvedimenti per l'individuazione dei metodi di calcolo del fondo di dotazione.

Tali metodi possono variare in base alla tipologia di contribuente e al relativo settore di appartenenza; i criteri individuati per il settore bancario sono in linea con quelli contenuti nel rapporto “2010 Report on the attribution of profits to permanent establishment” dell'Ocse.

Metodi di calcolo fondo dotazione imprese bancarie non residenti

Il fondo di dotazione fiscalmente congruo della stabile organizzazione situata in Italia deve essere individuato utilizzando uno dei metodi indicati nel citato Rapporto Ocse.

Nello specifico, si potrà ricorrere, in alternativa, ad uno dei seguenti metodi:

- metodo dell' «allocazione del capitale», che consente di attribuire una porzione del capitale proprio dell'impresa estera alla stabile organizzazione esistente in Italia, nel caso in cui la banca estera a cui appartiene la stabile organizzazione italiana sia fiscalmente residente in uno Stato che consenta un adeguato scambio di informazioni ai fini fiscali;

- metodo della «sotto-capitalizzazione», che consente di attribuire alla stabile organizzazione lo stesso fondo di dotazione che sarebbe attribuibile ad un'impresa indipendente che svolge in Italia le stesse o analoghe attività, nelle medesime o simili condizioni;

- metodo della «quasi sotto-capitalizzazione», che comporta l'attribuzione alla stabile organizzazione di un fondo di dotazione determinato applicando alla stessa le disposizioni di vigilanza italiane al momento vigenti, come se fosse un'impresa bancaria indipendente operante nel territorio dello Stato.

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