Fissato al 7,25% il nuovo tasso di dilazione e differimento
Pubblicato il 20 aprile 2011
La Banca centrale europea, con decisione 7 aprile 2011, ha innalzato di 25 punti base il tasso di riferimento che, con decorrenza dal 13 aprile 2011, è pari all’1,25%.
A seguito di tale manovra, si è avuta una modifica anche del tasso di dilazione e di differimento da applicare agli importi dovuti, a titolo di contribuzione, agli Enti gestori di forme di previdenza e assistenza obbligatorie nonché sulla misura delle sanzioni civili.
Con circolare n.
68/2011, l’Inps comunica che l'interesse di dilazione per la regolarizzazione rateale dei debiti per i contributi e per le relative sanzioni civili e l’interesse dovuto in caso di autorizzazione al differimento del termine di versamento dei contributi dovranno essere calcolati al tasso del 7,25%.
Il nuovo saggio di interesse va applicato alle rateazioni definite con l’emissione del piano di ammortamento a decorrere dal 13 aprile 2011. La decisione della Banca europea, come detto, ha influenzato anche le sanzioni civili da applicare in caso di mancato o ritardato pagamento. La nuova misura del saggio da applicare in caso di sanzioni civili è pari al 6,75% annuo (Tasso ufficiale di riferimento, maggiorato di 5,5 punti).