Fissati i contributi obbligatori dei lavoratori agricoli per l’anno 2011
Pubblicato il 25 maggio 2011
Con circolare n.
76/2011, del 23 maggio, l’Inps annuncia l’aumento della contribuzione per l’anno 2011 a carico dei lavoratori autonomi, coltivatori diretti, mezzadri e imprenditori agricoli professionali.
Tali lavoratori vengono fatti rientrare in una fascia di reddito convenzionale corrispondente al reddito agrario dei terreni condotti e/o a quello determinato dall’allevamento degli animali e calcolano i loro contributi in base alla specifica fascia di inquadramento. Il decreto del Direttore Generale per le Politiche Previdenziali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 6 maggio 2011, in corso di pubblicazione sulla “
Gazzetta Ufficiale”, ha fissato il reddito medio convenzionale, per l’anno 2011, in 51,47 euro.
Di conseguenza, le nuove aliquote con cui i suddetti lavoratori dovranno versare i contributi sono:
- 18,30% (ridotta a 15,80% per i soggetti di età inferiore a 21 anni) per la generalità delle imprese;
- 15,30% (ridotta a 10,80% per i soggetti di età inferiore ai 21 anni) per le imprese ubicate in territori montani o in zone svantaggiate.
A tali percentuali si deve aggiungere l’aliquota addizionale del 2%, utile al fine del calcolo del contributo invalidità, vecchiaia e superstiti per l’anno in corso.
Per il 2011, il contributo dovuto ai fini della copertura degli oneri derivanti dall’erogazione dell’indennità giornaliera di gravidanza e puerperio è pari a 7,49 euro, mentre il contributo Inail resta immutato rispetto allo scorso anno e pari alla misura capitaria annua di: 768,50 euro (per le zone normali) e 532,18 euro (per i territori montani e le zone svantaggiate).