Firmata l’intesa per la semplificazione amministrativa in azienda
Pubblicato il 16 febbraio 2012
Il 15 febbraio, un’importante
protocollo d’intesa è stato siglato tra il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e il direttore generale per le attività ispettive del ministero del Lavoro.
L'accordo, immediatamente in vigore, ha il fine di semplificare ulteriormente l’attività ispettiva in azienda, rendendo operativo un sistema di semplificazioni già previsto da norme e documenti di prassi preesistenti.
La farraginosa macchina burocratica che finora ha appesantito la gestione dei documenti di lavoro - soprattutto a causa di un’elevata mole di documentazione cartacea – sarà ora resa più snella grazie ad una mirata azione di semplificazione amministrativa. Le aziende assistite dai consulenti del lavoro, infatti, non saranno più tenute a presentare agli organi di vigilanza tutta la documentazione che, in alternativa, potrà essere acquisita dalla Pubblica Amministrazione nei propri archivi.
Il protocollo è finalizzato a rendere più agevole uno dei momenti più delicati della gestione dei rapporti aziendali: l’attività ispettiva.
Ne discende che non si dovranno più consegnare agli ispettori del lavoro tutti quei documenti che potranno essere acquisiti già prima dell’accesso in azienda: dichiarazioni fiscali (Modello Unico, 750, 760), certificati Cciaa, comunicazioni al collocamento e tutta la documentazione proveniente da Inps e Inail (Durc, Uniemens, DM10).
Come si legge nel
comunicato stampa 15 febbraio 2012, a firma del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, la presidente, Marina Calderone, ha espresso piena soddisfazione per l’iniziativa, ribadendo che in tal modo si auspica
“una generale riduzione degli oneri amministrativi a carico dei datori di lavoro e dei professionisti.”