Finanziamenti a tasso zero per imprese del settore aerospaziale

Pubblicato il 29 settembre 2015

Vengono definiti, con decreto 3 luglio 2015 del ministero dello Sviluppo Economico, i criteri e le modalità degli interventi finalizzati a promuovere e sostenere progetti di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale per la valorizzazione delle eccellenze tecnologiche e per favorire la competitività del sistema produttivo, in particolare delle Pmi.

Il decreto è stato pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” del 25 settembre 2015, n. 223.

Soggetti interessati

Ammesse a partecipare all'agevolazione sono le imprese che svolgono prevalentemente attività industriale nel settore aerospaziale, vale a dire imprese che nei due esercizi antecedenti la presentazione della domanda abbiano avuto un fatturato medio di almeno il 50% - per grandi imprese - ovvero di almeno il 25% - per Pmi - da attività di costruzione, trasformazione e manutenzione di aeromobili, motori, sistemi ed equipaggiamenti aerospaziali, meccanici ed elettronici.

Progetti e costi ammissibili

Gli interessati devono presentare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore aerospaziale, caratterizzati da sostanziali innovazioni di prodotto o di processo.

Tra le spese ammesse al finanziamento figurano:

a) costi di personale, limitatamente a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario;

b) costi degli strumenti e delle attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;

c) costi dei servizi di consulenza utilizzati esclusivamente ai fini del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l'acquisizione o l'ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how;

d) i costi dei materiali utilizzati per la realizzazione del progetto.

Le imprese possono presentare i progetti anche congiuntamente fra loro; in questo caso, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso al contratto di rete o ad altre forme di collaborazione effettiva e coerente rispetto all'articolazione e agli obiettivi del progetto. Le imprese associate, di cui le Pmi devono essere almeno il 50 per cento, non possono essere in numero superiore a cinque.

Sono agevolabili solo costi non inferiori a 1 milione di euro se presentati da singole imprese o a 2 milioni di euro se presentati da imprese associate.

I progetti devono avere una durata tra i due e i cinque anni.

Agevolazioni

Le imprese potranno beneficiare di finanziamenti agevolati a tasso zero, concessi nei limiti delle intensità massime previste dalla disciplina comunitaria in materia di ricerca, sviluppo e innovazione. Essi sono concessi nella misura massima del 75% delle spese/costi del progetto.

Per progetti realizzati da più imprese in forma associata, la percentuale può essere aumentata del 5% per le grandi imprese e del 10% per le Pmi, a patto che nessuna impresa sostenga da sola più del 70% dei costi del progetto.

Bandi

Gli appositi bandi contenenti le istruzioni per la presentazione dei progetti saranno resi noti con decreto del direttore generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese.

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