Fiducia, in Senato, al Milleproroghe: slittamento solo parziale per la conciliazione obbligatoria

Pubblicato il 17 febbraio 2011 L'aula del Senato, nella sua seduta del 16 febbraio 2011, con 158 voti favorevoli, 136 contrari e 4 astenuti, ha accodato la fiducia all'Esecutivo sul testo del maxiemendamento governativo al Disegno di legge di conversione del “Milleproroghe”. Il provvedimento attende solo il vaglio della Camera per la sua approvazione definitiva entro il 27 febbraio 2011.

Tra le disposizioni approvate, si rammenta in rinvio dell'entrata in vigore della conciliazione obbligatoria solo per le controversie aventi ad oggetto i sinistri stradali e le liti condominiali. Ne consegue che per tutte le altre materie previste dal Decreto legislativo n. 28/2010 - diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno da responsabilità medica e da diffamazione a mezzo stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari - la mediazione sarà condizione giudiziale di procedibilità già a partire dal 20 marzo prossimo.

Le altre novità in materia di giustizia contenute nel testo del Milleproroghe introducono:

- un allungamento del periodo di servizio, sino a tutto il 2011, per la magistratura onoraria, compresi i giudici di pace;

- l'esenzione, per tutto il 2011, dal pagamento del contributo unificato per le cause di lavoro in cassazione;

- la proroga, a tutto il 2011, degli sfratti relativi ad immobili adibiti ad abitazione nei confronti di inquilini con reddito annuo lordo familiare inferiore a 27 mila euro, residenti nei comuni capoluoghi di provincia e nei comuni limitrofi con oltre 10 mila abitanti e anche nei comuni ad alta tensione abitativa;

- la conferma, per un anno, dell'incarico a commissario delegato per il Piano carceri conferito al direttore del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Franco Ionta.

La notizia del rinvio solo parziale della mediazione obbligatoria ha provocato una forte delusione per l'Avvocatura, da sempre fautrice di un rinvio totale della normativa al 2012. Il Cnf, in particolare, parla della proroga parziale come di “un’occasione mancata”. Estremamente soddisfatto, per contro, il presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti, Claudio Siciliotti, secondo cui si tratterebbe di un successo di cui va reso pieno merito al ministro della Giustizia.
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