Federalismo, le proposte del Governo a favore dei comuni

Pubblicato il 20 gennaio 2011 Nella nuova bozza del decreto sul federalismo municipale emergono le novità che il Ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, proporrà ai sindaci per rendere appetibile il nuovo assetto della riforma fiscale.

In attesa degli emendamenti dell’opposizione che dovranno arrivare nella giornata del 21 gennaio 2011 – e del voto finale, previsto per mercoledì 26 gennaio - queste sono le principali proposte presentate, ieri, alle commissioni bilancio di Camera e Senato.

In primis, si ipotizza una compartecipazione per i comuni agli introiti delle imposte sui redditi (Irpef) in misura pari al 2%. Tale misura è prevista per compensare il fatto che una serie di imposte (dal bollo al registro a quelle ipotecarie e catastali) vengono devolute ai municipi solo per il 30%.

I comuni che contribuiranno a combattere l’evasione fiscale otterranno il 50% del gettito recuperato e potranno iscriverlo subito in bilancio. Inoltre, gli stessi potranno vedersi recapitare il 75% delle sanzioni quadruplicate, versate da chi non denuncerà gli immobili fantasma entro il 31 marzo prossimo.

Quanto alla tassa di soggiorno, che i comuni capoluogo potranno introdurre come contributo da 50 centesimi a 5 euro per ogni notte in albergo, si precisa che il nuovo tributo non dovrà essere utilizzato dai sindaci per ripianare i bilanci, ma considerato una sorta di tassa di scopo per finanziare le attività inerenti al turismo.

È istituito, poi, un fondo di 400 milioni di euro per agevolare le famiglie con figli a carico che vivono in una casa in affitto. Sempre in materia di immobili, le aliquote per la compravendita scenderanno dal 3% al 2% sulle abitazioni principali e aumenteranno dall’8% al 9% sulle seconde case. La cedolare secca sulle locazioni è fissata al 23% sui canoni liberi e al 20% sui contratti a prezzi calmierati.

Solo dal 2014 entrerà in vigore l’Imposta municipale sui trasferimenti immobiliari (Imu), che accorperà le imposte di registro, di bollo e ipo-catastale. La nuova tassa sul possesso sostituirà l’Ici e l’Irpef sui redditi fondiari.
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