Le commissioni Finanze di Camera e Senato danno il via libera su fatturazione elettronica e certezza del diritto.
Tra le novità:
sarà a carico dello Stato il supporto tecnologico e i costi di archiviazione per chi trasmetterà le informazioni al fisco;
sarà data la possibilità ai contribuenti di poter presentare istanza di interpello all'agenzia delle Entrate per conoscere se le operazioni che si vogliono realizzare o quelle che si sono già realizzate costituiscano o meno abuso del diritto.
Quanto al raddoppio dei termini per l’accertamento si stabilisce che:
le denunce della Guardia di finanza rientrano nella più generale previsione delle denunce dell’amministrazione finanziaria;
il raddoppio non opera qualora la denuncia sia presentata o trasmessa oltre la scadenza ordinaria dei termini.
Ed anche la discussa norma sulla possibilità per i contribuenti di considerare oggetto della procedura di collaborazione volontaria anche gli imponibili, le imposte e le ritenute correlati alle attività dichiarate nella procedura di rientro dei capitali per i quali è scaduto il termine per l’accertamento (il nuovo comma 4), ottiene l'approvazione. Pertanto, con la voluntary disclosure, in scadenza il 30 settembre 2015, per il 2009 e il 2010 l'adesione costituisce causa di non punibilità.
Intanto, il ministro dell'Economia Padoan, in risposta ad un question time alla Camera, comunica che il Governo non metterà mano alle regole sull’Imu delle scuole paritarie. E spiega che le due sentenze della Cassazione sull'Ici per le scuole paritarie - la 14225 e la 14226 del 2015 – intervengono sulla vecchia disciplina dell’Ici, giudicata dalla Ue come “aiuto di Stato incompatibile con il mercato interno”. Le pronunce non toccano l'attuale Imu, disciplinata nel 2012 proprio per respingere le obiezioni comunitarie.
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