Le deleghe conferite agli intermediari per la consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche dei contribuenti e per gli altri servizi indicati nel provvedimento del 5 novembre 2018, che scadono nel periodo compreso tra il 15 dicembre 2020 e il 31 gennaio 2021, sono valide per un altro anno.
Lo dispone il Direttore dell’Agenzia delle Entrate con il provvedimento firmato in data 11 dicembre 2020.
In particolare, sono oggetto di proroga le deleghe attive al 15 dicembre 2020 e la cui data di scadenza non sia successiva al 31 gennaio 2021.
In ogni caso, però, resta ferma la possibilità per i contribuenti interessati di revocare le suddette deleghe in ogni momento, sia attraverso la funzionalità presente nella propria area riservata del sito internet dell’Agenzia, sia trasmettendo una richiesta agli uffici delle Entrate.
La necessità di una proroga delle deleghe in scadenza conferite dagli operatori economici agli intermediari per l’utilizzo dei servizi online dedicati alla gestione dei processi di fatturazione elettronica e dei corrispettivi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi”, è stata sollevata da numerose associazioni di categoria e ordini professionali, che hanno proprio evidenziato le numerose criticità collegate al rinnovo delle deleghe già conferite e in scadenza, con particolare riguardo all’acquisizione del modulo di delega recante la firma in originale del cliente.
Inoltre, ad influire sulla decisione di estendere di un anno la validità delle deleghe anche il perdurare della situazione emergenziale da Covid-19.
Nonostante le restrizioni agli spostamenti recentemente introdotte dai vari Dpcm, la situazione rimane critica; inoltre, tenuto conto che gran parte delle deleghe sono state attivate a ridosso dell’avvio generalizzato dell’obbligo di fatturazione elettronica, avvenuto il 1° gennaio 2019, il rinnovo delle deleghe riguarderebbe, ora, una platea significativa di operatori.
Per evitare ulteriori difficoltà e al fine di garantire la continuità dei servizi offerti dagli intermediari per il corretto e tempestivo adempimento degli obblighi fiscali in materia di fatturazione elettronica e di IVA, l’Agenzia ha così disposto la proroga di un anno.
Positivo il commento rilasciato dal Presidente Miani del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili.
L’estensione di un anno della validità delle deleghe conferite agli intermediari per l’utilizzo dei servizi di fatturazione, annunciata dall’Agenzia delle Entrate, è un "scelta positiva", con la quale si recepisce una richiesta del Cndcec, formulata nei giorni scorsi in una lettera inviata al direttore Ernesto Maria Ruffini. Così si legge in un comunicato dell’11 dicembre 2020.
Miani ricorda che le deleghe hanno una durata di due anni dal conferimento al professionista e che a migliaia sarebbero scadute tra la metà di dicembre e la fine di gennaio. Con tale proroga, dunque, si consente di continuare ad evitare gli incontri tra professionisti e i propri clienti al solo fine di rinnovarle, soprattutto in questa fase ancora critica di emergenza sanitaria.
Inoltre, il Presidente ribadisce la richiesta formulata, sempre a Ruffini nella lettera del 4 dicembre scorso, di fare chiarezza sulle polizze assicurative per visti di conformità relativi al Superbonus del 110% e di emanare, al più presto, istruzioni di prassi al riguardo per prevenire incertezze interpretative. I commercialisti, pertanto, restano in attesa di una risposta dalle Entrate.
Altra novità in materia di e-fatture arriva dal decreto MEF del 4 dicembre 2020, in corso di pubblicazione ufficiale.
Con il provvedimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze:
viene concesso un mese in più, a partire dal 1° gennaio 2021, per il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche;
vengono definite le procedure di recupero e irrogazione delle sanzioni;
vengono definite le regole per l’integrazione dell’imposta da parte dell’Agenzia delle Entrate quando, anche se non indicata sul documento, risulti invece dovuta ad avviso del Fisco.
La novità che riguarda le nuove tempistiche è che il versamento del bollo deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo alla chiusura del trimestre e non più, come avviene ora, entro il giorno 20 del primo mese successivo allo stesso trimestre.
Pertanto, l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel primo trimestre 2021 dovrà essere versata entro il 31 maggio 2021.
Una particolarità, invece, emerge per quanto riguarda le fatture elettroniche emesse nel secondo trimestre dell’anno: il pagamento andrà effettuato in questo caso entro l’ultimo giorno del terzo mese successivo alla chiusura. Ciò significa, che il bollo per i mesi di aprile, maggio e giugno dovrà essere pagato entro il 30 settembre.
Infine, tempi differenti di pagamento sono previsti, per il primo e secondo trimestre, anche nel caso in cui l’imposta dovuta risulti inferiore ai 250 euro.
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