Precisazioni vengono fornite dal ministero dello Sviluppo Economico con Faq a valere sul bando grandi progetti di ricerca e sviluppo - PON I&C 2014-2020, agenda digitale e industria sostenibile - per le imprese del Sud Italia.
Le agevolazioni in parola sono state concesse con decreto del 1° giugno 2016 del MiSE.
Il ministero specifica che tali agevolazioni, secondo quanto disposto nell’articolo 6, comma 11, del decreto, non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse per le medesime spese, incluse quelle concesse sulla base del regolamento (UE) n. 1407/2013 relativo all’applicazione degli aiuti «de minimis».
Fuori dall’ambito degli aiuti di Stato, pertanto, le agevolazioni del bando grandi progetti di R&S sono cumulabili con il credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo di cui all’articolo 3 del DL 145/2013.
Le Faq ricordano che i progetti di ricerca e sviluppo devono essere realizzati in una o più unità locali ubicate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Non è però richiesto che i soggetti proponenti debbano disporre delle unità locali nelle quali viene svolto il progetto all’atto della presentazione della domanda di agevolazione. Tuttavia, lo svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo implica la disponibilità delle unità locali coinvolte e, pertanto, è necessario che le stesse siano disponibili alla data di avvio del progetto di ricerca e sviluppo.
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