Con decreto direttoriale del 29 gennaio 2018, il MiSE ha promosso la costituzione, indicando le condizioni, i criteri e le modalità di finanziamento, di Centri di competenza ad alta specializzazione, previsti dal Piano nazionale Industria 4.0.
Tali Centri di competenza ad alta specializzazione sono poli di innovazione costituiti nella forma di partenariato pubblico-privato da almeno un organismo di ricerca e da una o più imprese, con finalità di orientamento e formazione delle imprese (in particolare Pmi) e di attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in ambito 4.0.
Vengono riconosciuti contributi:
L’articolo 7 del decreto ha indicato quali spese sono ammissibili alle agevolazioni:
a) l’acquisizione di attrezzature, impianti e macchinari, nonché componenti hardware e software funzionali alla realizzazione del programma di attività;
b) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto di collaborazione o di somministrazione di lavoro;
c) licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà intellettuale;
d) servizi di consulenza specialistica e tecnologica;
e) organizzazione di corsi di formazione sulle tecnologie e le applicazioni in ambito Industria 4.0;
f) attività di marketing volta a promuovere la partecipazione di nuove imprese o organismi di ricerca ed aumentare la visibilità del centro.
La pagina MiSE (www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/centri-di-competenza/domande-e-risposte) contenente le Faq dedicate ai Competence center, aggiornata al 9 aprile 2018, apporta nuovi chiarimenti in materia di spese ammissibili.
In particolare, con riferimento al personale dipendente, va considerato il personale del centro di competenza una volta costituito, nella misura in cui è impegnato nella realizzazione del programma di attività del centro. Il costo deve essere rendicontato.
Mentre, per quanto riguarda i servizi di consulenza, l’organizzazione di corsi di formazione e l’attività di marketing, il centro di competenza può avvalersi di fornitori esterni al partenariato.
Le spese relative ad attrezzature, impianti e macchinari, sono ammissibili per l’intero costo di acquisto e non per singole quote di ammortamento.
Benefici anche per le spese di acquisto di arredi a condizione che siano congrue e funzionali alla realizzazione del programma di attività.
Con riferimento alle licenze ed ai diritti relativi all’utilizzo di titoli di proprietà intellettuale, sono ammissibili sia le spese di acquisizione sia i costi ricorrenti (es. royalties), limitatamente al periodo di realizzazione del programma di attività.
Le domande possono essere presentate dal soggetto proponente al ministero dello Sviluppo Economico – Direzione generale per la politica industriale e la competitività e le piccole e medie imprese - esclusivamente in via telematica, all’indirizzo PEC dgpicpmi.dg@pec.mise.gov.it fino alle ore 24.00 del 30 aprile 2018.
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