Fallimento lento, paga lo stato
Pubblicato il 06 maggio 2008
Il ministero della Giustizia che è condannato a risarcire il danno al fallito per violazione della legge Pinto, sulla ragionevole durata del processo, può, attraverso il giudizio contabile, rivalersi a sua volta sul curatore fallimentare che, senza documentato motivo, abbia allungato la procedura fallimentare.
Sussiste, infatti, la giurisdizione della Corte dei Conti nel caso in cui il comportamento del curatore fallimentare causa un danno erariale, dato che, con l’assunzione della sua funzione, il soggetto pone in essere un rapporto di servizio con l’amministrazione giudiziaria.
Si veda, in proposito, l’atto di citazione n. 2342/2008, con cui la Corte dei Conti ha rinviato a giudizio un curatore fallimentare che per colpa grave ha causato un danno erariale.