Il tribunale di Milano, in due circolari, fornisce dei chiarimenti su alcuni aspetti controversi in merito alla riforma del diritto fallimentare. Uno dei cambiamenti rilevanti riguarda l’ammissione dei creditori che diventa più complessa. A partire dai termini della presentazione della domanda, che diventano perentori, le novità entrano nella compilazione della stessa che dovrà contenere il tipo di prelazione richiesta, lo specifico titolo e il riferimento normativo utili, per l’attribuzione del grado. La seconda serie di precisazioni riguarda i curatori che sono chiamati all’accertamento del passivo, verso i quali sono indirizzate le istruzioni sull’avviso ai creditori di partecipazione al concorso.
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