Il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato online il 21 maggio 2024 il decreto ministeriale 8 marzo 2024, contenente l’aggiornamento per l’anno 2024 dei coefficienti per calcolare la base imponibile, ai fini dell’IMU, dei fabbricati classificabili nel gruppo catastale D (immobili “a destinazione speciale”, per esigenze produttive, industriali e commerciali, come fabbriche o alberghi) che risultino al contempo non iscritti in Catasto, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati.
Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 8 marzo 2024 dovrà essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Fanno parte del gruppo catastale D: gli immobili a destinazione speciale, per esigenze produttive, industriali e commerciali, come precisato in tabella.
D/1 |
Opifici. |
D/2 |
Alberghi e pensioni (con fine di lucro). |
D/3 |
Teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili (con fine di lucro). |
D/4 |
Case di cura ed ospedali (con fine di lucro). |
D/5 |
Istituto di credito, cambio e assicurazione (con fine di lucro). |
D/6 |
Fabbricati e locali per esercizi sportivi (con fine di lucro). |
D/7 |
Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni. |
D/8 |
Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni. |
D/9 |
Edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati soggetti a pedaggio. |
D/10 |
Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole. |
Per l’Imu e l’IMPi dell’anno 2024 i coefficienti di aggiornamento per la determinazione del valore dei fabbricati in parola sono i seguenti:
ANNO |
COEFFICIENTE |
ANNO |
COEFFICIENTE |
2024 |
1,02 |
2002 |
1,76 |
2023 |
1,04 |
2001 |
1,80 |
2022 |
1,17 |
2000 |
1,86 |
2021 |
1,21 |
1999 |
1,89 |
2020 |
1,22 |
1998 |
1,92 |
2019 |
1,22 |
1997 |
1,96 |
2018 |
1,24 |
1996 |
2,03 |
2017 |
1,25 |
1995 |
2,09 |
2016 |
1,25 |
1994 |
2,15 |
2015 |
1,26 |
1993 |
2,20 |
2014 |
1,26 |
1992 |
2,22 |
2013 |
1,26 |
1991 |
2,26 |
2012 |
1,29 |
1990 |
2,37 |
2011 |
1,33 |
1989 |
2,47 |
2010 |
1,35 |
1988 |
2,58 |
2009 |
1,36 |
1987 |
2,80 |
2008 |
1,42 |
1986 |
3,01 |
2007 |
1,47 |
1985 |
3,23 |
2006 |
1,51 |
1984 |
3,44 |
2005 |
1,55 |
1983 |
3,66 |
2004 |
1,64 |
1982 |
3,87 |
2003 |
1,70 |
Per i beni “a destinazione speciale” è prevista una particolare procedura.
I fabbricati posseduti dalle imprese, classificabili nel gruppo catastale D, non ancora accatastati, fino al momento della richiesta dell'attribuzione della rendita, il valore va determinato facendo riferimento ai costi storici di acquisto o di costruzione, risultanti dalle scritture contabili dalla data di inizio di ogni anno solare.
In caso di locazione finanziaria, il valore è determinato in relazione ai dati delle scritture contabili del locatore, che è obbligato a fornire tempestivamente al locatario tutte le informazioni necessarie per effettuare il calcolo.
I valori storici devono, poi, essere attualizzati tramite i coefficienti in parola.
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