Expo Milano 2015, dall'Agenzia le agevolazioni fiscali per i partecipanti

Pubblicato il 08 agosto 2014 A seguito dell’accordo stipulato tra il Governo italiano e il BIE (Bureau International des Expositions), a Roma l’11 luglio 2012, per disciplinare le modalità di svolgimento e partecipazione all’Expo Milano 2015, l’Agenzia delle Entrate ha emanato la circolare n 26, del 7 agosto 2014, con la quale si illustrano le speciali agevolazioni fiscali spettanti ai partecipanti all'Expo e, allo stesso tempo, si forniscono indicazioni utili per il settore delle fiere ed esposizioni in generale.

Si ricorda che l’Expo 2015 avrà come tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e si occuperà del diritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il pianeta, al problema della sostenibilità ambientale, sociale ed economica della filiera agroalimentare nonché alla salvaguardia del gusto e della cultura del cibo. L’esposizione si terrà a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre 2015.

Il nuovo documento di prassi, che si affianca ad altri già emanati in passato dall’Agenzia delle Entrate, vuole chiarire le disposizioni di natura fiscale previste dal citato accordo, al fine di facilitare i soggetti esteri che intendono partecipare all’evento e che devono confrontarsi con il sistema fiscale italiano.

Ambito soggettivo

Dopo aver delineato l’ambito soggettivo dei soggetti coinvolti, che vengono divisi nei due grandi gruppo dei “Partecipanti Ufficiali” e “Partecipanti non Ufficiali”, la circolare espone un quadro completo delle speciali agevolazioni fiscali loro spettanti, sia ai fini delle imposte dirette che di quelle indirette.

Agevolazioni fiscali

Le strutture operative dei Partecipanti Ufficiali sono esentate dalle imposte dirette per i redditi prodotti nell’ambito delle attività istituzionali espositive e non commerciali. Analoga esenzione è valida ai fini IRAP con riferimento al valore della produzione netta relativo all’attività istituzionale non commerciale

Le agevolazioni, invece, non si applicano ai redditi derivanti da attività commerciali svolte nello spazio espositivo, in riferimento alle quali si dovranno osservare gli obblighi e gli adempimenti previsti dalle disposizioni fiscali italiane.

Stessa esenzione è riconosciuta per i Partecipanti non ufficiali: anch’essi godono delle esenzioni da Ires, Irpef e Irap e dalle relative addizionali, nell’ambito di attività non commerciali svolte all’interno dello spazio espositivo.

Per quanto riguarda le imposte indirette, la circolare 26/E/2014 spiega che l’esenzione da queste ultime è riconosciuta ai soli Partecipanti Ufficiali, che possono acquistare o importare beni e servizi di ammontare superiore a 300 euro senza l'applicazione dell'Iva, a condizione che gli acquisti siano impiegati nell'attività ufficiale espositiva.

Infine, sia i Partecipanti Ufficiali che i Partecipanti non Ufficiali possono fruire dell’esenzione dall’Imu e dalla Tasi per i fabbricati da essi posseduti.
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