Publicato il decreto direttoriale del 19 luglio 2021 del Ministero dello Sviluppo Economico, che definisce le modalità e i termini per la presentazione delle domande di agevolazioni in favore dei progetti delle imprese italiane selezionati dall'impresa comune EuroHPC nell’ambito delle call emanate nel corso del 2020.
EuroHPC (European High Performance Computing) rappresenta il pilastro portante della strategia industriale dell'Unione europea nel campo del supercalcolo e dell’elaborazione dei dati e che, attraverso il finanziamento di progetti innovativi, si pone il duplice obiettivo di sviluppare un’infrastruttura di supercalcolo paneuropea e di sostenere la cooperazione nella ricerca scientifica avanzata al fine di aumentare la competitività industriale e di garantire, al contempo, l'autonomia tecnologica e digitale europea.
Per contribuire allo sviluppo di un ecosistema europeo di supercalcolo e di elaborazione dati, con precedente provvedimento (decreto del 6 maggio 2021), lo stesso Dicastero ha messo a disposizione risorse pari a 17,7 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile e ha previsto due ambiti di intervento, legati ai due inviti emanati nel 2020.
Una quota pari al 60% delle risorse è riservata ai progetti di ricerca e sviluppo proposti da PMI e da reti di imprese.
Per accedere a tali agevolazioni finanziarie, le imprese italiane che hanno presentato progetti selezionati dall’impresa comune EuroHpc, nell’ambito delle call emanate nel corso del 2020, devono seguire le modalità operative indicate dal MiSE.
Secondo il decreto direttoriale 19 luglio 2021, le domande di agevolazioni e la documentazione - redatta secondo lo schema di cui all’allegato n. 1, unitamente alla documentazione elencata all’allegato n. 2 del provvedimento stesso - devono essere presentate in via esclusivamente telematica all’indirizzo di posta elettronica certificata dgiai.div07@pec.mise.gov.it entro le ore 24:00 delgiorno 8 settembre 2021, completa di tutta la documentazione richiesta pena l’irricevibilità.
I progetti ammissibili devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale. Le due attività dovranno essere strettamente connesse tra di loro.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria, nonché attività di ricerca, già selezionate dall'impresa comune EuroHPC nell’ambito delle suddette call emanate nel corso del 2020.
Le agevolazioni sono concesse, nei limiti delle intensità massime di aiuto e delle soglie di notifica individuali stabilite, rispettivamente, dall’articolo 25 e dall’articolo 4 del regolamento (UE) 651/2014, nella forma del contributo alla spesa, per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili fino al 50%.
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