Con sentenza n. 337 del 2008, la Corte di cassazione, a Sezioni unite penali, ha spiegato che l'aggravante mafiosa può essere contestata anche per i reati sanzionati con la pena dell'ergastolo. Anche se manca l'aumento di pena nel caso di ergastolo, l'aggravante viene ad incidere su altri aspetti cruciali come la durata delle indagini preliminari, la loro proroga e la sospensione, la custodia cautelare, le regole di acquisizione delle prove dichiarative in dibattimento.
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