Equo ed adeguato ristoro per la vittima di stupro

Pubblicato il 16 febbraio 2012 Con sentenza depositata lo scorso 23 gennaio 2012, la Corte di appello di Torino ha aderito alle motivazioni con cui i giudici di prime cure avevano condannato il nostro Paese ad indennizzare una donna, vittima di uno stupro, in conseguenza della mancata attuazione della Direttiva comunitaria n. 2004/80/Ce che impone agli Stati membri di prevedere un “equo ed adeguato” ristoro per le vittime di reati intenzionali violenti commessi nel proprio territorio.
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