Equitalia, cartelle sospese se si hanno crediti con la PA
Pubblicato il 06 febbraio 2014
Prosegue l’esame del Dl
145/ 2013 (cosiddetto Destinazione Italia) e nel corso dei lavori che si sono svolti il 5 febbraio in Commissioni finanze e attività produttive alla Camera numerose sono state le novità.
E' stato approvato un emendamento, promosso dal Movimento 5S e riformulato dagli stessi relatori al Dl, che prevede per il 2014 la sospensione delle cartelle Equitalia per imprese e professionisti che vantano un credito con la Pubblica Amministrazione.
Nello specifico, sono sospese, per l’anno in corso, le cartelle di Equitalia e di altri agenti della riscossione nei confronti delle imprese
“titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, fornitura, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei confronti della Pa e regolarmente certificati”.
Dunque, chi vanta crediti nei confronti dello Stato non deve pagare le cartelle esattoriali, ma può congelare le somme dovute, a condizione che la somma iscritta a ruolo risulti inferiore o pari al credito vantato.
Dopo anni di attesa di un sistema di compensazione tra debiti e crediti ispirato ad un principio di equità fiscale, richiesto a gran voce anche dalle imprese, ora non resta che attendere un decreto del Mef-Mise, da emanarsi entro 90 giorni dall'entrata in vigore del Dl 145, per l’individuazione degli aventi diritto e per la definizione delle modalità di trasmissione dei relativi elenchi agli agenti della riscossione.
Tra gli altri argomenti affrontati in Commissione finanze, il bonus libri e la riduzione delle accise sulla birra per tutto l’anno 2014. È stata, inoltre, confermata la soppressione dell’articolo 8 del Dl, in materia di assicurazione RC auto, così da rinviare ad un altro decreto le norme sulla riduzione del premio assicurativo.