alla Camera ha approvato ieri un terzo testo del Governo dell’articolo 1 del disegno di legge delega per il riordino del trattamento fiscale dei redditi di capitale e diversi, con un giro di vite sull’equalizzatore. Il provvedimento prevede l’applicazione, per i redditi di natura finanziaria imponibili al momento della percezione, formule di correzione temporale semplificate che non comportino una tassazione nel caso di reddito realizzato negativo o nullo. Il presidente della Commissione Finanze alla Camera, Paolo del Mese, ha fatto sapere che proporrà un emendamento affinché non vi sia una tassazione superiore al 50% del reddito realizzato. Un ordine del giorno, sempre in aula, impegnerà il Governo ad introdurre un aliquota unica per colmare il gap tra redditi di lavoro e redditi finanziari. Inoltre è previsto il riesame dell’articolo 4 del Ddl delega per evitare che la riforma sugli estimi catastali possa far scattare nuove soglie all’insù sull’Irpef.
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