Emendamenti al Dl fiscale: Iscop, ritocco al rialzo
Pubblicato il 23 aprile 2012
Il presidente del CdM, nonché ministro dell’Economia, Monti, smentisce l’ipotesi di un’Imu bis, ma a quanto risulta da un emendamento del decreto fiscale (Dl
16/2012), a firma di una deputata del Pdl, di fatto la si introduce.
Si tratta in realtà, come puntualizzato dal Governo, della vecchia tassa di scopo - l’Iscop, che può essere decisa dai Comuni e applicata fino a 10 anni per finanziare il 100% dell’opera pubblica che il comune vuole avviare - che, secondo l’emendamento citato, vedrebbe allineata la base imponibile a quella dell’Imu:
“a decorrere dall'applicazione dell'imposta municipale (...) l'imposta di scopo si applica, o continua ad applicarsi se già istituita,
con riferimento alla base imponibile e alla disciplina vigente per tale tributo”.
Anche se presentata da una deputata del Pdl il segretario Alfano, che incassa l'ok del Governo ad un ordine del giorno che prevede l'Imu “una tantum” (solo per il 2012), si dice contrario e chiederà ai propri sindaci di non applicarla. Ma il ritocco all’Iscop è contestata da tutti i partiti.
C’è da dire, però, che negli anni, a partire da quello in cui fu istituita (2006), non ha avuto molto appeal. Solo una ventina sono i Comuni che l’hanno adottata ad oggi. Si spera che la sete di gettito non superi la promessa di non gravare ulteriormente sui cittadini già provati da una pesante pressione fiscale.