Elenchi dei call center in salvo fino a dicembre
Pubblicato il 13 febbraio 2009
Il decreto legge milleproroghe, dopo il sì definitivo del Senato, è stato trasmesso ieri alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera per la sua conversione conclusiva. L’esame sarà molto rapido: inizierà lunedì è già mercoledì 18 il provvedimento dovrebbe essere in Aula. Il testo del decreto appare molto diverso dalla sua versione originaria: il maxi-emendamento presentato dal Governo e approvato dal Senato ha inserito sei articoli aggiuntivi e ha raddoppiato il numero dei commi totali (da cento a duecento). Tra le correzioni approvate c’è anche la sanatoria per i call center. Per tutto il 2009 sarà possibile utilizzare, anche per finalità pubblicitarie, le informazioni contenute nelle banche dati costituite sulla base degli elenchi telefonici formati prima del 1° agosto 2005 senza la necessità che chi utilizza i dati chieda il consenso dell’interessato. La manovra ha l’aria di una sanatoria e appare come l’occasione per i gestori per mettere in regola gli elenchi più vecchi con l’informativa e la richiesta del consenso, telefonando fino a dicembre a qualsiasi abbonato. Secondo il Garante della privacy il rischio a cui si potrebbe andare incontro è che i gestori possano approfittare di questa circostanza per effettuare chiamate senza vincoli, chiedendo agli utenti un consenso a cui poi non si potranno più sottrarre.