E’ stato immediatamente pubblicato in Gazzetta ufficiale, per entrare in vigore il 31 agosto 2016, il Decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri il 30 agosto, contenente “Misure urgenti per la definizione del contenzioso presso la Corte di cassazione, per l'efficienza degli uffici giudiziari, nonché per la giustizia amministrativa”.
Con particolare riferimento a quest’ultimo aspetto, il testo del provvedimento contiene misure volte all’attuazione e all’operatività del processo amministrativo telematico (PAT) che, si rammenta, entrerà a regime a partire dal 1° gennaio 2017.
Tra le altre novità, si segnala l’istituzione dell’ufficio del processo, volto a garantire la ragionevole durata del processo e la piena attuazione del PAT, e la previsione di disposizioni per l’armonizzazione con il Codice dell’amministrazione digitale (CAD).
Rispetto al potere di attestazione dei legali, viene prescritto che quando il difensore depositi con modalità telematiche la copia informatica, anche per immagine, di un atto processuale di parte, di un provvedimento del giudice o di un documento formato su supporto analogico e detenuto in originale o in copia conforme, attesta la conformità della copia al predetto atto mediante l'asseverazione. La copia munita dell'attestazione di conformità equivale all'originale o alla copia conforme dell'atto o del provvedimento. Nel compimento dell'attestazione di conformità di cui al presente comma i difensori assumono ad ogni effetto la veste di pubblici ufficiali.
Il provvedimento contiene anche misure transitorie per garantire l'uniforme applicazione del processo amministrativo telematico.
Tra queste, si segnala che a partire dal 1° gennaio 2017 e sino al 1° gennaio 2018 per i giudizi introdotti con i ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, con modalità telematiche, dovrà essere depositata almeno una copia cartacea del ricorso e degli scritti difensivi, con l'attestazione di conformità al relativo deposito telematico.
Si ricorda, altresì, l’armonizzazione con il CAD anche per quel che riguarda il domicilio digitale e l’utilizzo delle modalità di deposito degli atti per i soggetti non dotati di posta elettronica certificata (modalità upload) nonché l’assunzione di 53 unità di personale a tempo indeterminato con competenze specialistiche al fine di garantire l’attuazione del programma di digitalizzazione degli uffici giudiziari.
Tra le altre misure, sono contemplate disposizioni volte alla definizione del contenzioso pendente dinanzi alla Corte di Cassazione e a garantire l’efficienza degli uffici giudiziari, come nel caso della norma che consente l’impiego eccezionale, nella composizione dei collegi giudicanti in Cassazione, di magistrati addetti all’ufficio del Massimario e del Ruolo.
Ricompresi anche interventi di carattere organizzativo che, da un lato, aumentano sino ad un decimo il numero dei posti disponibili tra quelli messi a concorso a giudice ordinario nel biennio 2014-2015, dall’altro, diminuiscono i tempi di copertura delle vacanze nell’organico degli uffici giudiziari di primo grado nonché la durata del tirocinio da 18 a 12 mesi dei magistrati dichiarati idonei all’esito di concorsi banditi negli anni 2014 e 2015.
Per concludere, il Decreto legge contiene anche la proroga al 31 dicembre 2017 del trattenimento in servizio di magistrati apicali presso la Corte di cassazione Consiglio di Stato, della Corte dei Conti e dell’Avvocatura dello Stato.
La disposizione ha sollevato non poche perplessità da parte delle associazioni dei magistrati.
Il Decreto legge n. 168 del 31 agosto 2016, come di rito, dovrà essere convertito in legge nei sessanta giorni successivi alla sua pubblicazione.
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