Ecofin. Dal 2017 scambio automatico di informazioni fiscali tra le amministrazioni Ue

Pubblicato il 15 ottobre 2014 In occasione dell’Ecofin tenutosi ieri a Lussemburgo, i ventotto ministri delle finanze hanno approvato l'Administrative Cooperation Directive - 2011/16/EU: la normativa che consente alla Ue di adeguarsi agli standard Ocse in materia di trasparenza fiscale.

La direttiva trova ispirazione dal programma americano Fatca (Foreign Account Tax Compliance Act) e con essa viene di fatto sancito in Europa la fine del segreto bancario in campo fiscale.

Intesa Ue sullo scambio di informazioni fiscali

Si tratta di un vero e proprio decalogo con le regole pratiche che le amministrazioni dovranno seguire nel momento della condivisione dei dati fiscali con una controparte europea.

L’accordo prevede l’estensione dello scambio automatico di informazioni a tutte le forme di reddito, compresi i dividendi, i guadagni di capitate e i saldi di c/c, e non più ai soli interessi.

L’obiettivo è sempre quello della lotta all'evasione fiscale.

L’annuncio è avvenuto da parte del ministro dell'Economia e delle finanze italiano, Pier Carlo Padoan, presidente di turno dell'Ecofin, che ha definito l'intesa “un traguardo politico molto importante. L'accordo è una riforma strutturale a livello internazionale che cambierà i comportamenti e farà uscire imprese e singoli dalla tentazione di evadere il fisco”.

Entrata in vigore

I nuovi standard globali nel settore dello scambio automatico di informazioni entreranno in vigore nel 2017 per 27 dei paesi firmatari dell’accordo, quando questi inizieranno a scambiarsi automaticamente le informazioni fiscali su individui, fondi ed entità. Un anno in più è stato concesso all’Austria, che applicherà la nuova direttiva dal 2018. L’Austria, che insieme al Lussemburgo ha cercato di difendere con più forza il mantenimento del segreto bancario, ha finalmente ceduto, ottenendo in cambio più tempo.

I dati oggetto di scambio automatico da parte delle autorità nazionali competenti sono quelli relativi ai periodi d'imposta dal 1° gennaio 2014 riguardanti i residenti in un altro paese Ue.
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