E' la banca a dover provare di non essere responsabile per il furto nelle cassette di sicurezza

Pubblicato il 29 dicembre 2011 Con sentenza n. 28835 del 27 dicembre 2011, la Corte di cassazione ha ribaltato la decisione con cui la Corte d'appello aveva ritenuto applicabile la clausola che limitava la responsabilità di una Banca in una vicenda in cui quest'ultima era stata convenuta per responsabilità ex articolo 1218 del Codice civile dopo che le sue cassette di sicurezza erano state completamente svaligiate.

I giudici di legittimità hanno ritenuto irrilevante che, nella specie, i clienti non fossero riusciti a dimostrare il concorso di “colpa grave” della banca sostenendo, per contro, come fosse il debitore – e quindi la banca – onerato della prova, in caso di inadempimento o ritardo, “che l'impossibilità della prestazione è dovuta a causa a lui non imputabile, non essendo sufficiente a dimostrare l'assenza di colpa la prova generica della sua diligenza”.

La banca – si legge nel testo della decisione – deve chiarire le ragioni per le quali il furto è stato possibile nonostante le misure di sicurezza previste e di provare che si tratta di ragioni escludenti una sua condotta gravemente colposa.
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