Dogane: estesa la tutela a nuove tipologie di diritti di proprietà intellettuale
Pubblicato il 04 gennaio 2014
Dal 1° gennaio 2014 è entrato in vigore il Regolamento Ue
608/2013 sulla tutela dei diritti di proprietà intellettuale (Dpi) da parte delle autorità doganali, andando così ad abrogare quanto disposto dal precedente Regolamento Ce 1383/2003.
Al fine di rafforzare i controlli all’interno del mercato della Ue, la Commissione europea ha ridefinito le norme procedurali volte a promuovere controlli doganali armonizzati delle merci, che le autorità doganali comunitarie, in collaborazione con gli operatori economici, devono porre in atto per evitare la diffusione di merci contraffatte.
La nuova regolamentazione, le cui norme sono state attuate dalle disposizioni del recente Regolamento
1352/2013, infatti, estendono la tutela doganale ad una più estesa gamma di nuovi diritti e violazioni, con controlli specifici anche per piccole spedizioni effettuate da privati per il tramite di corrieri espressi e servizi postali. Analogamente è stato intensificato lo scambio di informazioni con i Paesi terzi per le merci in transito che sono sospettate di violare un diritto di proprietà intellettuale.
L’Agenzia delle Dogane, con la
circolare n. 24/D del 30 dicembre 2013, sintetizza le principali novità introdotte dal Regolamento 608/2013, sottolineando che sono oggetto di intervento ai sensi della nuova disposizione normativa:
le merci dichiarate per l’immissione in libera pratica per l’esportazione o la riesportazione; le merci in entrata o in uscita dal territorio doganale dell’Unione; le merci vincolate ad un regime sospensivo o poste in zona franca o in un deposito franco.
Obiettivo è quello di dare maggiore autonomia alle Dogane in materia dei Dpi.
La circolare 24/D, inoltre, chiarisce le modalità di richiesta di intervento da parte dei soggetti abilitati, illustrando il nuovo iter semplificato in conformità del recente regolamento comunitario