L’Agenzia delle Dogane pubblica una nota del 29 gennaio 2020 per spiegare cosa accade il 31 gennaio 2020 per effetto della Brexit.
L’Agenzia premette che il Regno Unito lascia l’Unione Europea, ma continua ad applicarne le regole doganali e fiscali (Iva e accise) fino al 31 dicembre 2020.
Il 29 gennaio 2020 l’Europarlamento ha ratificato il testo dell’accordo di recesso del Regno Unito dall’Unione Europea.
È formalizzato, dunque, l’accordo che regola il recesso britannico in modo ordinato per cittadini e imprese.
È previsto un periodo transitorio che va dal 1° febbraio al 31 dicembre 2020, in cui resta tutto invariato: la normativa e le procedure Ue in materia di libera circolazione delle persone, dei servizi, dei capitali e delle merci.
Dopo il 31 dicembre 2020, salvo diverso nuovo accordo, il Regno Unito non farà più parte del territorio doganale e fiscale (Iva e accise) dell'Unione Europea: la circolazione delle merci tra UK e UE verrà, dunque, considerata commercio con un Paese terzo.
Unione Europea e Regno Unito avranno tutto il 2020 per stabilire regole chiare e più vantaggiose per le merci che entrano, escono o transitano attraverso il territorio doganale e fiscale dell'Unione e del Regno Unito.
Un dossier Brexit è consultabile sul sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito del Governo.
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