Il Consiglio Nazionale Forense ha elaborato alcune proposte di emendamento al Decreto legge Sostegni, inviandole ai senatori delle Commissioni Bilancio e Finanze.
Tra le richieste: disapplicazione Isa, no alla ritenuta d’acconto dei compensi percepiti fino a giugno, sospensione dei versamenti di autoliquidazione di aprile, maggio e giugno 2021.
E’ quanto si legge in un comunicato stampa del 12 aprile 2021, pubblicato sul sito istituzionale del CNF, con cui si chiede espressamente di alleggerire la pressione fiscale sugli avvocati durante l’emergenza epidemiologica da Covid in corso.
Nella nota sono riportate le parole della presidente facente funzioni del Consiglio Nazionale Forense, Maria Masi, secondo la quale non sarebbe più prorogabile “l’adozione di misure a sostegno delle avvocate e dei avvocati italiani, professionisti che hanno continuato a svolgere il proprio lavoro nelle condizioni consentite, non di rado mettendo a rischio la propria salute e la propria sicurezza personale per continuare a garantire il diritto di difesa di ogni persona”.
Gli emendamenti presentati, “alleggerirebbero la pressione fiscale sugli avvocati, considerato che le vicende di carattere eccezionale ed emergenziale continueranno a incidere in maniera rilevante anche sul periodo d’imposta 2021”.
Come anticipato, le modifiche proposte concernono:
Sul testo del DL sostegni (n. 41/2021), il Consiglio Nazionale Forense ha messo a punto, nei giorni scorsi, anche un’apposita scheda di analisi datata 31 marzo 2021, dove sono illustrate le principali misure di interesse per la professione forense e le ulteriori misure necessarie per la tutela degli avvocati.
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