Dl fiscale. E-fattura con moratoria sulle sanzioni allungata

Pubblicato il 22 novembre 2018

Il decreto fiscale 119/2018 è all’esame della commissione Finanze al Senato dove la discussione è incentrata soprattutto sulla “fattura elettronica”.  Il sottosegretario al Mef, Massimo Bitonci, conferma che non ci saranno proroghe all’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica (dal 1/1/2019) per le operazioni business to business (B2B) e business to consumer (B2C).

Moratoria sulle sanzioni al 30 settembre 2019

L’intento è quello, invece, di aiutare chi potrebbe trovarsi in difficoltà: per questo, si parla di allungare la moratoria sulle sanzioni – ora prevista fino al 30 giugno 2019 – fino al 30 settembre 2019 (a fronte della richiesta contenuta in un emendamento di portarla a fine 2019).

Bitonci fa presente che saranno escluse dall’obbligo le partite Iva in regime forfettario e tutti i regimi speciali, a cui si devono aggiungere coloro che già oggi non sono obbligati a emettere fattura. Si parla di almeno 2 milioni di partite Iva per cui non ci sarà l’obbligo di aderire alla fattura elettronica.

Inoltre, sono in approvazione modifiche che dispongono l’esonero per le società sportive e dilettantistiche di minori dimensioni e per farmacisti e medici che già operano con utenti finali già obbligati all’invio dei dati attraverso il Sistema Tessera Sanitaria.

Fattura elettronica e privacy

Nella pentola “e-fattura” c’è anche il discorso sicurezza, dopo i rilievi sollevati dal Garante della privacy.  Il Mef, in un question time, ha sostenuto come i dati “sono crittografati e la consultazione sicura degli archivi informatici dell’agenzia delle Entrate è garantita da misure che prevedono un sistema di profilazione, identificazione, autenticazione dei soggetti abilitati alla consultazione, di tracciatura degli accessi effettuati con indicazione dei tempi e della tipologia delle operazioni svolte, nonché di conservazione di copie di sicurezza”.

In ogni caso, è attivo un tavolo Garante della privacy e agenzia delle Entrate riguardante il rispetto della normativa sul trattamento dei dati.

Sanatoria Imu: facoltà per i comuni

Ritoccata la sanatoria Imu: i comuni e le regioni avranno la possibilità di scegliere se aderire o meno alla regolarizzazione dei tributi locali  (Imu, Tasi, Tari, bollo auto, multe e cartellonistica). Quindi, non più obbligo ma facoltà. Assente la copertura da parte dello Stato.

Per martedì 27 novembre è previsto l’esame in Aula del decreto fiscale.

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