Il Codice della proprietà industriale, dettato dal decreto legislativo 30/2005, e le disposizioni in merito sono al centro delle circolari 8, 9 e 10 del 27 febbraio 2007 di Assonime. Nei documenti, mentre viene bocciato il rito societario per le controversie relative alla proprietà industriale per via dell’impossibilità per le parti di svolgere tutte le prove necessarie a una materia complessa in conseguenza delle eccessive preclusioni, vengono, invece, promosse le sezioni specializzate dei tribunali in materia di proprietà intellettuale e industriale capaci di giudicare tutta la materia dell’antitrust e della tutela della concorrenza non solo relativamente alla proprietà industriale. L’auspicio di Assonime è quello che il rito delle società lasci il posto al rito ordinario del passato e che siano ampliate le competenze delle sezioni dei tribunali specializzate anche alle disposizioni antitrust comunitarie e nazionali nelle controversie tra privati.
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