Gli importi del diritto camerale dovuto per l’anno 2019 non hanno subito modifiche.
Lo si evince dalla nota del ministero dello Sviluppo Economico prot. 432856 del 21/12/2018, la quale fa presente che, in assenza di nuovi interventi normativi, la variazione del fabbisogno degli enti è irrilevante ai fini della determinazione del diritto annuale.
Pertanto, le misure del 2019 sono determinate dal decreto interministeriale 21 aprile 2011, con le modifiche apportate dal decreto 8 gennaio 2015.
Le misure fisse del diritto annuale dovute dal 1° gennaio 2019 sono:
Per quanto riguarda le imprese tenute al versamento del diritto annuale commisurato al fatturato, si va da un minimo di 100 euro ad un massimo di 20.000 euro.
La nota rammenta che il MiSE, con decreto 22 maggio 2017, ha autorizzato, per il triennio 2017-2019, per le Camere di commercio indicate nell’allegato A) del decreto, l’incremento delle misure del diritto annuale così come adottato nelle delibere dei medesimi enti camerali. Con il decreto 2 marzo 2018 l'aumento è stato autorizzato anche per il biennio 2018-2019.
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