L’agenzia delle entrate con la risoluzione n. 25/E del 16 febbraio, in risposta ad un interpello presentato da un notai, ribadisce la necessità dell’applicazione delle tasse di successione anche nel caso di rinuncia del diritto di usufrutto. La rinuncia del diritto in questione, secondo l’Agenzia, è un atto che trasferisce un diritto reale di godimento anche in mancanza di un palese accordo negoziale o di una esplicita menzione in atto. L’effetto che ne deriva da tale rinuncia è la ricostituzione della piena proprietà dell’immobile già gravato dal diritto di usufrutto con conseguente arricchimento del patrimonio del nudo proprietario.
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