“Digital Transformation” Pmi. Decreto con termini e modalità

Pubblicato il 07 ottobre 2020

La pubblicazione del decreto direttoriale 1 ottobre 2020 sul sito MiSE completa la disciplina “Digital Transformation” delle Pmi con la definizione di termini e modalità di presentazione delle domande.

Le istanze ai fini dell’incentivo per la trasformazione digitale delle Pmi gestito da Invitalia, che erogherà contributi e finanziamenti agevolati, potranno essere compilate esclusivamente tramite procedura informatica, a partire dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020, e dovranno essere firmate digitalmente (per le aggregazioni deve essere firmata digitalmente da ciascun soggetto facente parte di una forma aggregata o associata).

La concessione passerà per la procedura valutativa a sportello.

Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.

Le Pmi in possesso di determinati requisiti possono presentare, anche congiuntamente tra loro, purché in numero comunque non superiore a 10 imprese, progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato in cui figuri, come soggetto promotore capofila, un DIH-digital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione, di cui al Piano nazionale Impresa 4.0.

I progetti di spesa devono:

Per entrambe le tipologie di progetto le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 %, articolata come segue:

  1. 10 % sotto forma di contributo;
  2. 40 % come finanziamento agevolato.

Rientra nell’ambito del de minimis e degli aiuti di Stato.

Il decreto pubblicato. Le modalità di presentazione delle istanze

Il decreto del ministero dello Sviluppo economico definisce: i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione, i punteggi, le condizioni e le soglie minime di ammissibilità delle stesse domande, nonché criteri per la determinazione e la rendicontazione delle attività e dei costi ammissibili, gli oneri informativi a carico dei soggetti proponenti e gli ulteriori elementi utili a definire la corretta attuazione dell’intervento agevolativo.

Si ricorda che l’incentivo parte dal decreto Crescita ed è disciplinato con il Decreto direttoriale 9 giugno 2020.

Mira a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l’applicazione di tecnologie avanzate previste nell’ambito di Impresa 4.0 e di quelle relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

Per accedere alla procedura informatica è richiesta l’identificazione del compilatore (legale rappresentante del soggetto beneficiario o della capofila in caso di una forma aggregata o associata) tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o, in alternativa, mediante il sistema di gestione delle identità digitali di Invitalia.

Le domande di agevolazione pervenute sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le istanze presentate nello stesso giorno sono, a tal fine, considerate come pervenute nello stesso momento, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.

Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare, nell’ambito del presente intervento, una sola domanda di accesso alle agevolazioni che può riguardare unicamente un progetto.

“Digital Transformation” Pmi. Gli interessati

Possono beneficiare le Pmi che, alla data di presentazione della domanda, risultino:

Le imprese, ai fini dell’accesso alle agevolazioni, devono operare in via prevalente/primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere, nonché, al fine di accrescerne la competitività e in via sperimentale per gli anni 2019-2020, nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali, anche in un’ottica di maggiore accessibilità e in favore di soggetti disabili.

“Digital Transformation” Pmi. I progetti ammissibili

I progetti devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di:

     1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;

     2) al software;

    3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;

    4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.

Requisiti. I progetti devono:

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