Dichiarazioni extraprocessuali solo come indizi
Pubblicato il 06 gennaio 2010
Con la sentenza n. 28004 del 30 dicembre 2009, la Corte di cassazione ha accolto il ricorso presentato da una società per azioni contro la decisione con cui la Commissione tributaria regionale aveva confermato, nei confronti della stessa, un avviso di accertamento Irpeg ed Ilor basato su un pvc della Guardia di finanza che era stato redatto nel corso delle indagini attivate in ordine ad un procedimento penale a carico dei dirigenti aziendali della società. Il pvc prendeva le mosse da alcune dichiarazioni sommarie rese nel procedimento penale dai manager. Tali dichiarazioni, tuttavia, a parere della Cassazione, costituivano solo degli indizi insufficienti da soli a legittimare l'accertamento. “Tali dichiarazioni – sottolinea la Corte - proprio perché assunte in sede extraprocessuale, rilevano quali semplici elementi indiziari, il cui valore può essere sempre contestato dal contribuente nell'esercizio del suo diritto di difesa; conseguentemente, le dichiarazioni di terzi raccolte dalla polizia tributaria e inserite nel processo verbale di constatazione non hanno natura di testimonianza, bensì di mere informazioni acquisite nell'ambito di indagini amministrative, sfornite, pertanto, ex se, di efficacia probatoria”.