Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) è una comunicazione che enti ed imprese devono presentare annualmente, nella quale indicare la quantità e la tipologia di rifiuti che hanno prodotto e/o gestito nel corso dell’anno precedente.
Il MUD si articola in sei Comunicazioni che identificano le tipologie di rifiuti per cui è necessario presentare il modello.
Il modello deve essere presentato alla Camera di Commercio competente per territorio entro il termine prefissato.
La scadenza del MUD 2022 (riferito ai dati 2021) è fissata al 21 maggio 2022.
Con la pubblicazione del Dpcm del 17 dicembre 2021 sulla GU del 21 gennaio 2022 (supplemento ordinario n. 4), sono state introdotte alcune novità per il MUD 2022.
Il nuovo Modello Unico di Dichiarazione ambientale per l’anno 2022, allegato al citato Dpcm, sostituisce integralmente quello del 2021 contenuto nel Dpcm del 23 dicembre 2020.
Per quest’anno, quindi, eccezionalmente viene posticipata dal 30 aprile al 21 maggio 2022 la data entro la quale dovrà essere presentato il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale per i rifiuti prodotti e gestiti nel 2021.
Tra le novità del nuovo modello c’è da segnalare:
il nuovo «modulo RT – Non Pub» (rifiuti raccolti al di fuori del servizio urbano di raccolta). Con la nuova definizione di rifiuti urbani (che comprende gli ex speciali assimilati) è stata modificata la Comunicazione di detti rifiuti e tra i relativi destinatari sono stati inseriti i soggetti che, per effetto dell’articolo 198, comma 2-bis, del Dlgs 152/2006, si occupano della raccolta di tali rifiuti da utenze non domestiche i quali non li conferiscono al servizio urbano ma a terzi per avviarli a recupero. Costoro devono compilare il «modulo RT – Non Pub» allegato alla scheda RU;
sempre con riferimento ai rifiuti urbani, la revisione della «Scheda costi di gestione» che deve essere compilata dai Comuni fornendo i dati come richiesti da Arera, per semplificare l’inserimento delle informazioni richieste.
Sono obbligati alla presentazione del Mud:
chi effettua a titolo professionale raccolta e trasporto di rifiuti;
commercianti e intermediari senza detenzione di rifiuti;
imprese ed enti che effettuano recupero e/ o smaltimento;
consorzi e sistemi riconosciuti per il recupero ed il riciclaggio di imballaggi o altri tipi di rifiuti;
produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi;
produttori iniziali di rifiuti speciali non pericolosi di cui all’art.184 co.3 lettere c), (artigianali diversi da urbani), d) (industriali diversi da urbani), g) (attività di recupero e trattamento, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, derivanti dall’abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie) che hanno più di 10 dipendenti.
Le sei Comunicazioni che compongono il MUD devono essere presentate esclusivamente tramite il sito MUD Telematico:
Comunicazione Rifiuti;
Comunicazione Veicoli fuori uso;
Comunicazione Imballaggi, sia Sezione Consorzi che Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio;
Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Si ricorda inoltre che:
la Comunicazione Rifiuti Urbani assimilati e raccolti in convenzione va presentata, esclusivamente via telematica, tramite il sito MUD Comuni. La trasmissione dei dati può avvenire via telematica o tramite PEC all’indirizzo comunicazionemud@pec.it;
la Comunicazione Produttori di Apparecchiature elettriche ed elettroniche va presentata esclusivamente via telematica, tramite il sito Registro AEE.
Se il Mud è omesso, incompleto o inesatto scatta la sanzione amministrativa pecuniaria da 2mila a 10mila euro.
Se l’invio avviene entro i 60 giorni successivi alla scadenza del 21 maggio 2022, la sanzione si attesta tra 26 e 160 euro.
Il superamento del termine tardivo equivale a omissione.
Per i veicoli fuori uso si va da 3mila a 18mila euro e per l’omessa presentazione l’autorizzazione alla gestione dei rifiuti è sospesa per un periodo da due a sei mesi.
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