Tre giorni in più ai contribuenti per la presentazione della dichiarazione Iva 2017.
Come si legge nel comunicato stampa dell'Agenzia delle Entrate del 1° marzo 2017, il giorno 28 febbraio “sono stati registrati temporanei rallentamenti nella rete di trasmissione delle dichiarazioni”.
Considerato che il 28 febbraio era l'ultimo giorno utile per la presentazione della dichiarazione annuale Iva 2017, relativa all'anno d'imposta 2016, l'Agenzia delle Entrate informa che saranno considerate tempestive le dichiarazioni che perverranno entro il giorno 3 marzo 2017.
Tutti coloro che presenteranno la dichiarazione annuale Iva entro il nuovo termine di tolleranza del 3 marzo non incorreranno in sanzioni. Le sanzioni per ritardata presentazione si applicheranno solo alle dichiarazioni trasmesse a partire dal 4 marzo.
Analogamente coloro che si sono resi conto di aver commesso degli errori, hanno tre giorni di tempo per presentare una dichiarazione correttiva nei termini e apportare le relative correzioni senza dover ricorrere alla presentazione della dichiarazione integrativa pagando le relative sanzioni: ciò anche se lo slittamento del termine è legato ad una tolleranza concessa dall’Agenzia per un errore di funzionamento del sistema.
Comunque il maggiore termine può ora essere una occasione per correggere alcuni quadri particolari come, per esempio, il quadro VF, VL e VG.
Facendo riferimento all'articolo 2, comma 7, del Dpr 322/98 che considera valide a tutti gli effetti le dichiarazioni presentate entro novanta giorni dalla scadenza del termine, salva l'applicazione della sanzione per il ritardo (da 250 a 2.000 euro, riducibile a un decimo del minimo attraverso il ravvedimento operoso) e, invece, considera omesse le dichiarazioni presentate con ritardo superiore a 90 giorni, per quanto riguarda le dichiarazioni annuali Iva 2017, queste possono essere validamente presentate fino al 29 maggio 2017.
Il presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, Massimo Miani, sottolinea che l'Agenzia ha tenuto conto delle segnalazioni che la categoria ha tempestivamente comunicato.
Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, invece, considera la mini proroga “essenziale perché il sito dell'Agenzia si era bloccato proprio il giorno della scadenza. Siamo soddisfatti perché è stato dato seguito alle nostre segnalazioni. Resta ora il problema della proroga tramite comunicato stampa di un termine di scadenza stabilito da una norma. Ma sono sicura che sarà posto rimedio a livello legislativo onde evitare l'insorgere di contenzioso”.
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