Dichiarazione Iva anche in caso di falsa fatturazione

Pubblicato il 05 ottobre 2011 L'imposta sul valore aggiunto è dovuta anche in presenza di fatture false emesse per operazioni inesistenti, “indipendentemente dal loro effettivo incasso”, con conseguente obbligo di presentare la relativa dichiarazione.

Sulla scorta di tale assunto i giudici di Cassazione, con la sentenza n. 35858 depositata il 4 ottobre 2011, hanno confermato la condanna per il delitto di omessa dichiarazione a fini dell'Iva di cui all'articolo 5 del Decreto legislativo n. 74/2000, in capo ad un imprenditore che aveva emesso tali fatture senza registrarle.

In tale frangente, la Suprema corte ha altresì sottolineato come, per la configurabilità del reato di omessa dichiarazione ai fini di evasione dell'imposta sui redditi, non valga la presunzione tributaria secondo cui tutti gli accrediti registrati sul conto corrente si considerano ricavi dell'azienda; è compito del giudice penale, infatti, determinare l'ammontare dell'imposta evasa anche sulla scorta di presunzioni di fatto.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Porti - Accordo di rinnovo del 18/11/2024

22/11/2024

CCNL Comunicazione artigianato - Ipotesi di accordo del 18/11/2024

22/11/2024

Ccnl Porti. Rinnovo

22/11/2024

Comunicazione artigianato. Rinnovo

22/11/2024

CCNL Terziario Confesercenti - Accordo integrativo del 4/11/2024

22/11/2024

Società di ingegneria: validi i contratti con soggetti privati post 1997

22/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy