Dichiarazione IMU per enti non commerciali: scadenza

Pubblicato il 23 giugno 2023

Oltre alla dichiarazione IMU per gli immobili ordinari, il 30 giugno 2023 scade il termine anche per la dichiarazione degli Enti non commerciali (IMU-ENC).

Il nuovo modello è stato approvato dal ministero dell’Economia e delle Finanze con il decreto 4 maggio 2023 che contiene anche le relative istruzioni per la compilazione nonché le specifiche tecniche per la trasmissione telematica.

NOTA BENE: A differenza di altri casi, la dichiarazione IMU da parte degli enti non commerciali deve essere presentata ogni anno, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta.

Soggetti tenuti alla dichiarazione IMU-Enc

Come si legge nelle istruzioni al Dm 4 maggio 2023, sono tenuti all’adempimento (come prevede l’art. 7, comma 1, lett. i), del D. Lgs. n. 504 del 1992 che richiama i soggetti di cui all’art. 73, comma 1, lett. c), del TUIR) gli enti pubblici e privati diversi dalle società che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciale residenti nel territorio dello Stato.

In particolare, oltre ai vari enti pubblici e territoriali, aziende pubbliche e di servizi, istituti previdenziali e assistenziali, sono compresi gli enti privati, cioè associazioni, fondazioni e comitati, quali: le organizzazioni di volontariato (legge 11 agosto 1991, n. 266); le organizzazioni non governative (legge 26 febbraio 1987, n. 49, art. 5); le associazioni di promozione sociale (legge 7 dicembre 2000, n. 383); le associazioni sportive dilettantistiche (art. 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289); le fondazioni risultanti dalla trasformazione degli enti autonomi lirici e delle istituzioni concertistiche assimilate (D. Lgs. 23 aprile 1998, n. 134); le ex IPAB privatizzate (a seguito, da ultimo, dal D. Lgs. 4 maggio 2001, n. 207); gli enti che acquisiscono la qualifica fiscale di Onlus.

NOTA BENE: Vi rientrano anche gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti.

Requisito oggettivo

I beni oggetto di dichiarazione IMu da parte degli Enc sono gli immobili utilizzati e destinati esclusivamente allo svolgimento delle attività:

• assistenziali;
• previdenziali;
• sanitarie;
• ricerca scientifica;
• didattiche;
• ricettive;
• culturali;
• ricreative;
• sportive;
• di religione (art. 16, lett. a), della legge 20 maggio 1985, n. 222).

ATTENZIONE: L’immobile deve essere utilizzato direttamente dall’ente non commerciale che lo possiede; non rientra nell’esenzione l’immobile concesso in locazione o comodato a terzi, anche se aventi natura di enti non commerciali che lo utilizzano per le proprie attività istituzionali.

Nel modello dichiarativo IMU-ENC, vanno inseriti tutti gli immobili posseduti dai suddetti enti anche se trattasi di immobili:

- in cui l’ente non commerciale svolge esclusivamente le attività istituzionali con modalità non commerciali,

- con utilizzo misto, impiegati solo in parte per lo svolgimento delle attività istituzionali con modalità non commerciali.

IMU-ENC: presentazione della dichiarazione

Come anticipato, è stato approvato con decreto Mef del 4 maggio 2023 il nuovo modello di dichiarazione IMU per gli enti non commerciali (IMU ENC).

Va usato per la trasmissione esclusivamente telematica della dichiarazione relativa all’anno di imposta 2022 entro il termine del 30 giugno 2023.

NOTA BENE: E’ stato chiarito che il nuovo modello può essere utilizzato per la presentazione della dichiarazione IMU per gli enti non commerciali:

• sia per la dichiarazione sull’IMU relativa all’anno d’imposta 2021;
• sia per la dichiarazione sull’IMU relativa all’anno d’imposta 2022.

La dichiarazione telematica deve essere presentata al Comune sul cui territorio insistono gli immobili dichiarati.